WINGS: Il simbolismo in Blood Sweat & Tears
Non è un caso che il video musicale di Blood Sweat & Tears esplori la caduta nella tentazione e la perdita dell’innocenza giovanile. Come verrà spiegato nel numero di questo mese (ARMY Magazine, edizione n.6), l’intero album è stato fortemente influenzato dal breve romanzo Demian: Storia della Giovinezza di Emil Sinclair di Hermann Hesse, che tratta a fondo il tema del bene e male. Tuttavia, in Blood, Sweat & Tears, oltre ai richiami al Demian, si possono trovare tanti altri simboli, essendo il video un crogiolo di riferimenti artistici, mitologici e biblici.

“Blood, Sweat & Tears” si apre con una vista mozzafiato sulla sala di un museo. Alcune opere sono difficili da riconoscere, ma i nostri ARMY-detective sono riusciti a riconoscerle quasi tutte. La prima che appare, sulla sinistra, è la famosa Venere di Milo. La dea greca, rappresentante dell’amore e della bellezza, come anche simbolo di seduzione e tentazione, appare anche più avanti nel video, con l’Afrodite Accovacciata. Sulla destra si vede una parte del gruppo scultoreo di età romana del Laocoonte e i suoi Figli, raffigurazione archetipica di sofferenza e agonia. All’estrema sinistra della sala appare la scultura di bronzo di Benvenuto Cellini, Perseo con la Testa di Medusa, che raffigura la vittoria dell’eroe sulla figura mitica di Medusa.

Forse l’opera più importante di questa scena è l’enorme dipinto di Pieter Bruegel il Vecchio, la Caduta degli Angeli Ribelli, che sottolinea i temi ricorrenti del vizio, della virtù e del cedere alla tentazione.
La scena del dipinto è tratta da un passaggio del Apocalisse, in cui l'Arcangelo Michele e i suoi compagni stanno cacciando gli angeli ribelli dal Paradiso. Lucifero e i suoi compagni caduti hanno peccato di orgoglio, uno dei sette peccati capitali. Il dipinto anticipa gli eventi futuri della narrazione del video musicale ed enfatizza il tema del conflitto fra bene e male.

Il tema della tentazione prosegue con altri due dipinti: il Lamento per Icaro di H. J. Draper e il Paesaggio con la Caduta di Icaro, di Pieter Bruegel il Vecchio.
Quella di Icaro è una delle leggende dell’antica Grecia più note. Il padre di Icaro, Dedalo, costruì due paia di ali, tenute assieme da della cera, per sé e suo figlio, così da poter fuggire dall’isola di Creta. Prima di partire, il padre aveva avvertito Icaro di non avvicinarsi troppo al Sole o all’acqua. Ciononostante, Icaro cede alla tentazione, all’eccitazione del volo, e si innalza nel cielo, finché la cera delle ali non inizia a sciogliersi, le piume cominciano a cadere, e Icaro precipita in acqua, annegando. Durante il video, vediamo il dipinto di Bruegel sullo sfondo della scena in cui V sta precipitando dal balcone: come Icaro, ha ceduto alla tentazione.

Un altro importante riferimento alla Bibbia è la scena del video in cui i ragazzi sono seduti attorno ad un tavolo, che richiama la famosa Ultima Cena di Leonardo Da Vinci, in cui è raffigurato il momento in cui Gesù Cristo annuncia ai Dodici Apostoli che qualcuno presto lo tradirà.
Nella scena del video si vede che sui piatti dei ragazzi c’è solo una mela, simbolo del peccato nella storia di Adamo ed Eva (Genesi, III), in cui la caduta dell’umanità è rappresentata dall’episodio in cui Eva, tentata dal serpente, mangia un frutto dall’albero della conoscenza del Bene e del Male.

Durante una ripresa in cui appare j-hope da solo, si può intravvedere la Pietà di Michelangelo, in cui lo scultore raffigura il pianto della madre di Gesù sul corpo del figlio. La statua collega direttamente la storia del personaggio di j-hope al motivo di Frau Eva nel Demian: così come Frau Eva, la Vergine Maria rappresenta universalmente la maternità.

Nella stessa scena vediamo j-hope che punta un arco e scocca la freccia, in una sequenza che ricorda l’Arcangelo Michele del dipinto sopra citato. La freccia colpisce V, suggerendo un legame con la figura di Lucifero, l’angelo caduto. Il momento di climax del video sembra confermare questo nesso, mostrandoci le cicatrici sulla schiena di V, come se lì ci fossero dovute essere delle ali.

Le ali le troviamo, invece, sulle spalle di un’enorme statua che appare davanti a Jin nella sala del museo. Jin ci si avvicina e le dà un bacio: sta cedendo alla tentazione, accettando sia il bene, sia il male, ponendo fine al conflitto.

Blood, Sweat & Tears racconta, per immagini, una storia di resa di fronte alla tentazione e alla perdita dell’innocenza, quando un giovane si fa strada al di fuori del mondo che ha finora conosciuto. I sette ragazzi accolgono i due mondi, la luce e le tenebre, aprendo un nuovo capitolo della loro storia. Il video musicale è ancora adesso uno dei capolavori più stimolanti e artistici che possiamo trovare nel catalogo dei BTS.
Qui potete leggere l’ARMY Magazine NUMERO 6 - L’ERA DI WINGS

Immagini: Big Hit Entertainment
Scritto da: Jynx
Editato da: Aury, Anna, Nas
Tradotto da: Eleonora
Traduzione editata da: Mars, Silvana
Comments