UN QUADRO GENERALE DEL KINETIC MANIFESTO: COME PRIMA DI “ON” DEI BTS
I BTS sono tornati con un altro dei loro capolavori, un inno di incoraggiamento ad andare sempre avanti nella vita. Un inno che rivendica il dolore e l’oscurità dei ragazzi come parti integranti di loro stessi e del loro percorso. Un inno all’accettazione di se stessi. Con immagini suggestive, con le loro voci meravigliose e un ritmo audace, i BTS hanno fatto di nuovo centro.
Hanno collaborato con The Lab Dance Crew e con The Blue Devils Drum and Bugle Corps. Ma ora diamo un’occhiata ad alcuni degli elementi chiave del video.
Kinetic Manifesto Film: Come Prima
La parola “kinetic” (“cinetico”), riferita ad un’opera d’arte, indica l’uso del movimento al fine di renderla di maggiore impatto agli occhi dello spettatore. “Manifesto”, o in questo caso “film manifesto”, riguarda invece la dichiarazione degli scopi e dei punti di vista di un individuo, la promozione di una nuova idea e dell’applicazione di eventuali cambiamenti. “Come prima” è un termine italiano che, in musica, indica una ripetizione. Significa “allo stesso modo (di prima), come la prima volta”. Mettendo insieme queste parole otteniamo la dichiarazione finale dei BTS, che sono riusciti ad accettare di essere fatti non solo di luce, ma anche di ombra.
Formazione
Durante tutto il video uno dei maggiori punti focali è la formazione dei ballerini della The Lab Dance Crew. Vestiti di nero dalla testa ai piedi, sembrano incarnare le ombre che i ragazzi hanno finalmente accettato. Le file di ballerini li circondano da dietro, da davanti e da entrambi i lati, come a indicare che quest’oscurità li inseguirà per sempre, ovunque andranno. Tuttavia, i BTS si muovono liberamente tra di esse, a rappresentare non solo la loro accettazione di queste parti di loro stessi, ma anche della loro completa libertà, dal momento che non sono più prigionieri delle loro ombre. Ci sono momenti in cui i ballerini imitano i movimenti dei membri, continuando poi da soli. Potrebbe trattarsi di una raffigurazione della continua lotta interiore che ognuno deve affrontare sul cammino verso l’accettazione di se stessi.
Colori
Nel video, sia i BTS che i ballerini indossano bianco e nero. A vestire entrambi i colori sono i ragazzi, mentre gli altri portano abiti completamenti neri, anche se alcuni hanno il viso truccato di bianco come antichi guerrieri. Questi due colori sono una chiara rappresentazione del contrasto tra luce e ombra, un tema fondamentale nei lavori dei BTS.
Possibili riferimenti al passato
In alcuni punti del video i BTS sembrano richiamare ai loro vecchi lavori. Il riferimento più evidente, che anche i ragazzi hanno menzionato, sta nel titolo, ON, che è una inversione diretta di N.O. Ce ne sono altri che indicano invece Blood, Sweat and Tears, come il bridge della canzone, cantato da Jungkook e Jimin. Jungkook canta
“Lì dove giace il mio dolore
lascia che io riprenda fiato
Tutto quello che ho
Il mio sangue e le mie lacrime,
Non ho paura
Sto cantando
Oh, sto prendendo il controllo”,
… contrapponendosi ai versi dell’era di “Wings”, e in particolare al passaggio di BS&T in cui Jungkook e Jimin cantano
“Il mio sangue, il mio sudore e le mie lacrime,
Persino il mio ultimo ballo
Portami via tutto
Il mio sangue, il mio sudore e le mie lacrime,
Persino il mio freddo respiro
Portami via tutto”
… queste parole si riferiscono a qualcuno che ha deciso di arrendersi, soccombendo sotto il peso del proprio lato oscuro.
In ON prendono invece il controllo di ogni aspetto delle loro identità, sicuri di poter finalmente affrontare le loro paure. Se anche ne uscissero sconfitti e “sanguinanti”, sarebbe perchè si sono battuti con onore. Se per questo versassero lacrime, sotto la pioggia scrosciante, lo accetterebbero e si farebbero coraggio, senza arrendersi.
Dance Break
Si muovono liberamente tra le ombre, che ormai non hanno più alcun controllo su di loro, e con cui possono ora collaborare. È come se proclamassero a loro stessi, e forse anche al resto del mondo, che sono tornati più forti di prima.
Testo
Nel suo complesso la canzone è scritta bene e lascia un messaggio importante ai BTS, agli ARMY, e a tutti quelli che in futuro ascolteranno la loro musica. Ci sono alcuni versi che risaltano però più degli altri. Ad esempio, una delle parti di SUGA dice
“Anche se le mie ginocchia cedono, facendomi cadere a terra
Basta che io non sprofondi
Allora non mi importa”
… e questi versi in particolare si distinguono per la loro forza. Racchiudono perfettamente la perseveranza dei BTS nel corso degli anni, uno degli aspetti che meglio li definisce come gruppo.
Il video mette in mostra la loro crescita come artisti e come persone, trasmettendo passione e sincerità. Anche se si trovano prigionieri delle loro ombre, delle aspettative e della fama, accettando ogni aspetto di loro stessi hanno imparato che possono comunque vivere liberamente. Sono liberi di entrare e uscire dalla loro “meravigliosa prigione”.
Cosa pensate del film? Fateci sapere qual è la vostra parte preferita, o se volete farci notare altri aspetti interessanti del video, qui nei commenti o sui nostri social media.
Adesso possiamo tutti riguardare il film ancora un paio di volte (per scopi puramente accademici, ovviamente!).
Scritto da: Lizette
Editato da: Lisa
Tradotto da: Maya
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