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Le diverse verità di Kim Namjoon: approfondiamo Indigo

“Qualcosa di mio”, così Namjoon descrive il suo album Indigo, pubblicato il 2 dicembre 2022. Nonostante otto delle dieci tracce siano collaborazioni, per Namjoon, Indigo è estremamente personale, qualcosa nato dal suo desiderio di trovare la verità in un’identità che oscilla fra RM come membro dei BTS e Kim Namjoon come individuo.


L’album si apre con la frase “Quello che dico è che la verità è ciò che dovresti tenere stretto fino al giorno in cui muori”, narrata da Yun Hyongkeun, un artista sudcoreano che Namjoon ammira. Il suo nome è l’ispirazione del titolo della canzone di apertura di Indigo, Yun (with Erykah Badu). Questa narrazione iniziale di Yun Hyongkeun cattura l’idea generale dell’album: qual è la verità cui Namjoon dovrebbe aggrapparsi fino alla morte?


Attraverso le canzoni di Indigo, Namjoon risponde alla domanda in due modi: esplorando che cosa significa essere umani e cercando un senso nel caos mondano che le persone vivono tutti i giorni.


Yun è una di quelle canzoni che esplorano l’essenza di ciò che significa essere umani. In essa, Namjoon rigetta le tendenze temporanee quando dice “F*****o chi detta la moda, a sottolineare come l’essenza umana risieda al di là delle cose effimere. Al contrario, l’umanità di un artista sta nel creare qualcosa che “viva e scorra qui, per sempre”. Questo desiderio di esistere oltre ai trend temporanei è presente anche in All Day (with Tablo). In questo pezzo, insieme ad uno dei suoi eroi di gioventù, Namjoon esplora il significato del trovare il “vero me” in un mondo dettato da algoritmi sempre in cambiamento.


Nel mentre, in Still Life (with Anderson .Paak), Namjoon paragona la sua esperienza come artista e figura pubblica ad un dipinto di natura morta, dato che vive una “vita sempre in mostra”. Non si concentra, però, sulle difficoltà che questa vita potrebbe presentare, ma celebra la possibilità di liberarsi della cornice e continuare a trasformare se stesso, mentre canta “sono natura morta, ma sono in movimento”.


Nel modo in cui Namjoon esplora le difficoltà che ogni persona qualunque può trovarsi ad affrontare quotidianamente c’è qualcosa di squisitamente umano. In Forg_tful (with Kim Sawol) canta di come trovare il tempo per ricordare le cose importanti della vita; in Hectic (with Colde) si chiede se ci sia “una ragione / per continuare questa rincorsa senza fine”, anche se non c’è “niente di romantico” nella frenesia della vita. Namjoon ha l’abilità di toccare il cuore di cosa significhi attraversare delle difficoltà umane, e queste canzoni lo dimostrano chiaramente.


Indigo include anche tracce più personali. Lonely, per esempio, parla di quanto Namjoon si senta sopraffatto quando si trova in “città cui non appartiene”. Closer (with Paul Blanco, Mahalia) parla del desiderio di stare vicino a qualcuno di irraggiungibile. Change pt. 2, al contrario, è un definitivo addio al Namjoon del passato. In questa traccia il sé del passato è visto come un estraneo, di cui dice “non conosco questo idiota”. Se questi pezzi sembrano parlare esclusivamente delle esperienze di Namjoon, c’è comunque un forte senso di universalità nei temi.


I temi che Namjoon esplora nelle canzoni appena citate culminano nella title track di Indigo, Wildflower (with youjeen). Qui Namjoon finalmente trova una verità in cui credere. Paragona la sua fama ai fuochi d’artificio che esplodono in un secondo ma svaniscono nel nulla, notando come “niente era destinato ad essere [suo]”. Desidera essere trasformato umilmente “dai fuochi d'artificio incandescenti ai giochi di fiori”. Mentre si oppone ai sogni che lo consumano che si accompagnano all’ambizione, Namjoon grida “Oh, lasciate che io rimanga me stesso”.


Se il resto delle canzoni in Indigo sono introspettive, la traccia finale No. 2 (with parkjiyoon) sembra essere un messaggio per tutto il mondo. Il verso “Carə non ti voltare più indietro” si ripete diverse volte, un suggerimento lieve ma persistente per chiunque ascolti: hanno fatto del loro meglio e ora non resta che andare avanti. Concludere Indigo con No. 2 è simbolico e sembra essere un messaggio di Namjoon a se stesso mentre prosegue con la sua carriera.


Secondo Namjoon, Indigo dovrebbe far sentire gli ascoltatori “come se fosse [un album] su di loro”. Dalla sua uscita, Indigo ha lasciato il suo marchio: ha occupato le prime 8 posizioni sulla classifica Billboard’s World Digital Songs Sales dopo l’uscita, e il TIME Magazine lo ha elogiato come uno dei migliori album K-pop del 2022. Questi e altri traguardi mostrano come il messaggio di Namjoon sia stato accolto dagli ascoltatori, immortalandolo come uno dei migliori scrittori e musicisti di questa generazione.


Scritto da: Whoopi

Editato da: Lisa K

Design a cura di: Achan

Tradotto da: Eleonora

Traduzione editata da: adeat e silvana


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