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BREAK THE STEREOTYPE - SECONDA PARTEGLI ARMY TRASCENDONO IL GENERE

BREAK THE STEREOTYPE - SECONDA PARTE

GLI ARMY TRASCENDONO IL GENERE


Stereotipo (sost.): Modello convenzionale di atteggiamento, di discorso e simili: ragionare per stereotipi. In particolare, in psicologia, opinione precostituita, generalizzata e semplicistica, che non si fonda cioè sulla valutazione personale dei singoli casi ma si ripete meccanicamente, su persone o avvenimenti e situazioni (Treccani).


I BTS oltrepassano le norme di genere ormai da anni. Jin ha da poco ribadito che credono che "ognuno merita di essere rispettato", mentre SUGA ha evidenziato che "con una mentalità aperta potremo accettare il mondo". Noi di ARMY Magazine vogliamo portare alla ribalta questi stupendi messaggi dei BTS ed è per questa ragione che abbiamo deciso di decostruire alcuni stereotipi. Degli stereotipi che, seppur senza fondamento, vengono continuamente associati ai BTS e agli ARMY, come l'immagine delle "ragazzine urlanti". Certamente, ci sono ragazze giovani nel fandom e tutti noi urliamo in supporto ai ragazzi, ma queste presunzioni possono essere pericolose, e spingono molti di noi a lottare senza sosta contro i pregiudizi che ne conseguono.


Nella prima parte di Break the Stereotypes abbiamo visto le svariate carriere e responsabilità nelle mani degli ARMY. In questa seconda parte, sentiremo le voci di ARMY che non si identificano nel genere femminile condividere la propria esperienza e il proprio amore per i BTS.


Ci sono molti modi per trovare i BTS. Cadere nella famosa "tana del Bianconiglio", diventare fan di "artisti nominati ai Grammy", unirsi ai "BTS per sempre"... o in qualunque altro modo si preferisca descrivere la vita da ARMY.


TastytoasttoastJ, Haritri e Z. possono dire di essere diventati ARMY grazie ad amici, mentre Jungham_casper deve ringraziare YouTube e i social media. S., trentottenne, ha trovato i BTS leggendo degli articoli. La loro presenza scenica, invece, ha colpito Porappippam. Per Icarus sono stati "i messaggi delle canzoni e la sincerità dei testi". Certo, la sincerità, così come l'empatia, dei BTS sono in grado di attirare ognuno a tal punto. Se si mettono da parte i pregiudizi, chiunque sarebbe in grado di innamorarsi della loro arte e delle loro personalità.


Il discorso dei ragazzi alle Nazioni Unite e i loro testi poetici hanno avuto un impatto anche su Moon_n_crabs, studente d'arte che fa parte del fandom da ormai due anni. Nonostante gli abbiano detto di essere "infantile e sciocco per farsi coinvolgere da una boyband", si è sentito — così come la maggior parte degli ARMY — il benvenuto nel fandom, ed è riuscito a conoscere delle persone fantastiche. Quando lo prendono in giro, spiega con calma che i BTS lo "rendono felice e questo non fa male a nessuno". Le performance, la musica, i testi e "il loro modo così disinvolto di relazionarsi col maschile e il femminile" hanno affascinato Suga_will_hype che tra gli ARMY si sente "una persona ben accetta e al sicuro".


Trovare una famiglia così grande e variegata come il nostro fandom, che non giudica ma, al contrario, ti fa sentire a casa è un qualcosa di raro e prezioso.


Eppure, la mancanza di rispetto e le reazioni negative dovute all'essere ARMY e/o al proprio genere sono piuttosto comuni, specialmente da parte del pubblico generale. In Respect, verso la fine, RM e SUGA si chiedono "Perché è così difficile il rispetto?" dopo aver affermato all'inizio che "Ri-spetto, la parola parla da sé, guardare e riguardare di nuovo". E se solo le persone guardassero il proprio comportamento con più attenzione, capirebbero che il rispetto sta alla base di tutto. Purtroppo, in molti non se ne sono ancora resi conto.


Ventenne e ARMY OT7, Earthrights2015 sente i suoi fratelli ridere di questo, ma ha deciso di "ignorarli o rispondere per le rime, a seconda della situazione". Kasib Alam ha diciassette anni e il suo bias è j-hope. Viene continuamente "guardato dall'alto in basso a scuola" perché è "un ragazzo che ascolta una boyband" e viene chiamato gay o ragazza perché adora i BTS.


Saltare a conclusioni affrettate porta all'ignoranza. Perché un ragazzo che ascolta una boyband deve essere automaticamente gay? Di fatto, cosa hanno a che vedere l'orientamento sessuale o il genere di una persona con i suoi gusti musicali?


Jungham_casper avrà presto 22 anni e sente fin troppo spesso commenti omofobi e denigranti di questo tipo. "Mi prendono in giro perché pensano che i BTS siano gay, dato che si truccano". Dice che quando si trova davanti atteggiamenti di questo tipo, il suo "mic drop interiore esce allo scoperto" e non esita a rispondere, "questa è la mia vita. È una mia scelta". Quale miglior modo di sfoggiare la forza e l'ispirazione tratte dalle canzoni dei BTS?


Lottare per ciò in cui si crede è un qualcosa che ci hanno insegnato i BTS. Ed è proprio per questo che spesso, nonostante le difficoltà e il rischio di venire ignorati o presi in giro, gli ARMY dicono apertamente alla propria famiglia e agli amici di essere parte del fandom dei BTS.


Cole ha 29 anni, lavora in un negozio e sua sorella, dopo un po' di confusione, si è dimostrata contenta che abbia trovato qualcosa che stampa un sorriso sul suo volto. Ci ha detto di essere "una persona molto riservata, dunque il fatto che i miei amici e colleghi sanno che ascolto i BTS la dice lunga su quanto siano una parte importante della mia vita".


Makeup artist e manager nel mondo degli imprenditori, Jk3_CutiePie ritiene di essere una persona fortunata dato che la sua famiglia e gli amici "per poco non percorrevano l'intero processo con me e capiscono quanto i BTS siano importanti per me". Al contrario, per Pikachu#0176 è stato molto difficile in famiglia e si è "battuto molto per questo", mentre i suoi amici rispettano le sue scelte. Questo lo rende un esempio di quanto il rispetto, per sé e per gli altri, possa portare dei risultati positivi in due situazioni simili ma affrontate in maniera diversa.


Gli ARMY sono un fandom conosciuto per essere un posto dalla mente aperta, pieno di inclusività e pronto a dare un caloroso benvenuto. Tuttavia c'è ancora tanta strada da fare prima che le persone al di fuori smettano di giudicare e basarsi su stereotipi. A queste persone, N., che presto diventerà dottore, vorrebbe dire: "Sarete voi a rimpiangere di esservi persi l'occasione di far parte di qualcosa che va ben oltre gli stereotipi del pubblico generale". A questo, Princess, responsabile di ricerca trentenne, aggiungerebbe che "sono i pregiudizi a parlare per loro. Sinceramente, non potrebbe importarmene di meno. Non devo dimostrargli niente".


Contro l'immagine delle "ragazzine urlanti", KissNaMun, trentaduenne, dice giustamente che "Non c'è niente di male nell'essere un adolescente appassionato di qualcosa. E non c'è niente di male nell'essere un adulto appassionato di qualcosa". A dire il vero, avere delle ambizioni o appassionarsi a qualcosa, non è forse tutt'altro che male? Quando si conoscono i BTS, in automatico si capisce quanto possa essere bello, genuino e dolce avere una passione. Ben presto si sente sulla propria pelle la citazione preferita di Jungkook: "Preferirei morire piuttosto che vivere senza passione".


SUGAmahSUGA, che studia informatica all'università e si sente parte del fandom nonostante ne conseguano reazioni negative e sessiste, ha molto da dire al riguardo: "Molti di noi hanno una laurea e una formazione. Siamo avvocati, analisti di dati, giornalisti, produttori musicali, e tanto altro. Forse sono proprio le cosiddette ragazzine urlanti ad essere persone composte ed ben istruite. L'ignoto è qualcosa di spaventoso. Non è una novità, ma una semplice ricerca su google non è così difficile".

Tutte queste opinioni che sentiamo nostre ci fanno desiderare che più persone possano aprire le proprie menti, i propri cuori e le proprie orecchie ai BTS e al mondo.


Nella prossima parte daremo la parola alle ARMY ragazze, che siano adolescenti o più grandi, per parlare dei BTS, ma anche parlare per se stesse. Come le farfalle, questo fandom ha molte forme diverse, più di due ali e mille ragioni per volare in alto, al di là degli stereotipi.


Scritto da: Hel.B

Editato da: Tori

Design a cura di: Judy

Tradotto da: adeat

Traduzione editata da: Monica e Nas


ARMY Magazine non detiene i diritti di nessuna delle foto e dei video condivisi sul nostro blog. Non intendiamo violarne i copyright.


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