top of page

L’ABC DELL’UNIVERSO BANGTAN PT. 3

Ciao, ARMY!


Questo mese torniamo alla nostra esplorazione dell’Universo Bangtan (BU), un universo composto da diverse dimensioni che stiamo ancora cercando di ricomporre. In questo blog continueremo ad analizzare il BU parola per parola, cercando di svelare la storia di questi sette personaggi.


Ancora una volta, vorremmo precisare che il BU affronta argomenti e temi che potrebbero essere sensibili o possibilmente triggering per alcuni lettori. Il contenuto del BU non è associato ad eventi reali o ai BTS, a parte nomi ed età, quindi i nomi dei membri menzionati in questo blog sono da collegare esclusivamente ai rispettivi personaggi del BU.


Okay, iniziamo!


K


Key [Chiave]- Nel teaser di FAKE LOVE, vediamo Jungkook avvicinarsi al “Magic Shop”, proprio come gli altri hanno fatto prima di lui. Anche se, a differenza dei suoi hyung, Jungkook non riceve un simbolo che rappresenta la felicità passata. Bensì una chiave che apre la porta di una stanza al cui interno si trova una figura mascherata. Si crede che la chiave ottenuta da Jungkook sia quella che apre la porta verso la maturità. Secondo una teoria, la figura mascherata è una versione di Jungkook — l’ombra che non ha ancora incontrato.


Come si collega questo alla storyline del BU? Jungkook è visto come la rappresentazione dell’innocenza, perché non ha ancora vissuto tante esperienze di vita da solo, il che lo ha portato ad affidarsi ai suoi hyung. Aprendo la porta con quella chiave, deve finalmente affrontare tutti i lati di se stesso. Ha iniziato il viaggio alla scoperta della sua identità come individuo, un percorso lungo il quale commetterà molti errori, certo, ma che saranno solo suoi.


Killer- Questa parola si collega soprattutto a Taehyung. Come detto prima, Taehyung uccide suo padre per proteggere se stesso e sua sorella dai suoi continui abusi. Questa parola, “killer”, inizia a perseguitarlo e vediamo il suo viaggio in cui affronta la colpevolezza della sua azione. Tuttavia, ci si domanda se Taehyung debba essere definito un assassino o meno. Certo, ha ucciso suo padre, ma era una questione di sopravvivenza, non violenza. Dovrebbe essere etichettato per sempre come killer? Questa è una domanda che Taehyung deve affrontare e a cui deve rispondere per se stesso.


Kindred [Affinità]- Una definizione di questa parola è “avere le stesse idee, gli stessi comportamenti o gli stessi sentimenti”, quindi collegarlo al BU sembra appropriato. Anche se tutti e sette i personaggi sono unici e affrontano situazioni diverse, sono comunque anime affini nel profondo. Credono nella loro amicizia e sono tutti convinti ci sia qualcos’altro ad attenderli. Queste idee, questi comportamenti e questi sentimenti sono quello che intreccia costantemente le loro storie. Sono destinati a comprendere la vita insieme.


L


Love [Amore]- Questa parola da sola racchiude un potere immenso. Quando si tratta del BU, l’amore è il nucleo della storia. Ci sono momenti in cui l’amore non può essere colto, come con alcuni personaggi femminili o figure genitoriali. Ci sono anche momenti in cui realizzano che una delle più grandi forme d’amore può derivare dall’amicizia. Arrivano momenti in cui i personaggi devono capire che la chiave per comprendere la loro identità e il loro futuro è amare se stessi.


Love Yourself- Questa era inizia con il viaggio dei personaggi alla ricerca di se stessi. Quando il BU è iniziato durante l’era di “The Most Beautiful Moment in Life”, erano completamente perduti e fragili. L’era di “Love Yourself” segna dei momenti decisivi per questi personaggi. In questa era, alcuni di loro realizzano di dover amare se stessi per andare avanti.


Love Yourself Posters- I poster rappresentano sia gli atteggiamenti dei personaggi in ogni momento immortalato, che la connessione tra di loro. Ogni personaggio ha il suo poster con una frase unica che richiama il suo tumulto interiore. Tutti questi poster sono speculari, per via delle posizioni o delle idee condivise, ma resta la tendenza di averne uno con un tema più leggero mentre gli altri hanno temi più oscuri.


Nel suo poster, Jungkook è in sedia a rotelle, presumibilmente dopo essere stato colpito da un’auto. Jungkook desidera correre verso un luogo che continua a bramare nel suo cuore.


Yoongi è da solo in un tunnel oscuro nel suo poster, trasmettendo una sensazione di tristezza. Molti lo hanno interpretato come la rappresentazione del suo desiderio di non avere nessuno accanto, perché sente di aver causato, a chi lo circonda, solamente dolore.


Nel poster di Jimin, questi sta usando un ombrello per ripararsi dalla pioggia mentre guarda all’insù, verso il cielo. Ha confessato di mentire, perché, in caso contrario, si reputa impossibile da amare.


Namjoon, nel suo poster, è immortalato mentre siede in fondo ad un autobus, rappresentando la sua esitazione nell’agire al momento opportuno.


Il poster di Taehyung lo mostra accovacciato, mentre guarda il suo riflesso in una pozza d’acqua, chiedendosi se, qualora avesse compiuto una scelta diversa, qualcuno lo avrebbe abbandonato lo stesso.


Nel poster di Hoseok, quest’ultimo sta camminando lungo una strada, mentre guarda il cielo che brilla. Crede di poter essere felice, finchè gli altri continueranno a brillare.


Nella sua rappresentazione, Seokjin indossa un abito formale e ha un bouquet di fiori tra le mani. Ha l’abilità di tornare indietro nel tempo e vuole diventare la versione migliore di se stesso.


I poster individuali sono seguiti da tre di coppia. I primi sono Yoongi e Jungkook, connessi dalla solitudine e dal disorientamento. Poi ci sono Hoseok e Jimin. Jimin è in una stanza più buia, mentre quella di Hoseok è luminosa. I due sono collegati dalla pressione di aspettative autoimposte. L’ultima coppia è formata da Namjoon e Taehyung; sono entrambi uniti dal desiderio di scoprire chi sono davvero.


I poster di Namjoon e Taehyung riportano l’ambigramma “Save Me” o “I’m Fine”, a seconda del modo in cui lo si legge. I loro poster contengono anche la frase “Dopo essere tornati dal mare, eravamo tutti soli”, che si collega al fatto che i personaggi si sono separati ad un certo punto, dovendo affrontare i propri problemi da soli.


Il poster di Seokjin lo mostra accanto al mare con la frase “Se potessi tornare indietro nel tempo, vorrei tornare al mare in quell’estate”, che indica quanto desiderasse tornare con i ragazzi.


Attraverso i poster, capiamo quanto i legami tra i ragazzi li connettano anche quando sono lontani.


Lie- Questa parola è il titolo del cortometraggio associato a Jimin. Il video inizia con una ripresa di una foresta, ma quando la telecamera si allontana, si capisce che si tratta solo di un dipinto. Jimin è da solo in una stanza bianca, mentre viene interrogato e filmato da un braccio meccanico. Jimin passa dall’apparire distante al cercare di capire quali emozioni dovrebbe provare. Le sue reazioni cambiano quando la telecamera lo inquadra; questo dimostra che a Jimin piace fingere di stare bene e che si nasconde dietro le sue bugie. Anche il video si trasforma, da una camera bianca e luminosa ci si ritrova in una buia e nera stanza d’ospedale con due letti. Nella stanza buia, Jimin balla e con un movimento si copre la bocca. Di nuovo, enfatizza il fatto che si stia auto-censurando, non dicendo mai come si sente davvero.


Il cortometraggio mostra anche la connessione con i personaggi di Hoseok e Yoongi. Per un attimo, sullo schermo compare un pianoforte in fiamme, a rappresentare Yoongi. Si crede che sia lui il personaggio che porta Jimin a credere che sperare per il meglio sia inutile durante i momenti felici. Yoongi, come Jimin, è consumato dal senso di colpa e lascia credere a se stesso che non ci sia speranza. La connessione di Jimin con Hoseok è ancora più diretta. Hanno trascorso del tempo insieme in ospedale e sono diventati molto amici. Jimin sembra sempre comportarsi come l’ombra di Hoseok: si limita ad ammirarlo, senza mai agire. Nel video, Hoseok è simboleggiato e rappresentato dal cocktail di pillole e dalla lotta coi cuscini che Jimin mette in atto da solo.


Il cortometraggio di Jimin rappresenta come è intrappolato nella sua bugia. Che stia andando tutto in pezzi o che vada tutto bene, Jimin scappa dai suoi pensieri interiori e si abbandona alla tentazione — come simboleggiato dal morso ad una mela. Jimin è un altro simbolo dell’innocenza nel BU, ma la sua versione dell’innocenza è causata più dal suo essere allontanato dal mondo; ha vissuto e visto cose terribili, ma è schermato e vive in un mondo di finzioni per ignorare i suoi problemi. Lo vediamo anche cadere in acqua, simbolo della sensazione di annegamento che Jimin prova costantemente riguardo la sua vita (in aggiunta agli incidenti reali che ci vengono mostrati, in cui Jimin tenta di affogare).


Luce- Dove c’è oscurità, c’è luce per contrastarla. Sebbene tutti i personaggi abbiano vissuto luce e oscurità, solo quattro di loro sono rimasti costantemente nella luce: Seokjin, Namjoon, Hoseok e Jungkook.


Non solo Seokjin resta fuori dall’ombra più di tutti, ma rappresenta anche la luce nel BU. È destinato a salvare gli altri, dopotutto. Di solito Seokjin è rappresentato come l’opposto di Taehyung, poiché soprattutto loro due sono costantemente mostrati come rappresentazioni del bene e del male.


La presenza della luce aiuta a rivelare lo stato emotivo interiore di un personaggio e, come in molti casi, la luce può diventare un faro di speranza per i ragazzi.


Loneliness [Solitudine]- Questa parola è importante nel BU perché è un’emozione provata da tutti i personaggi. Ci sono tantissimi momenti in cui si ritrovano consumati dalla sensazione di solitudine, che li incoraggia a prendere decisioni sbagliate. La solitudine è qualcosa che, in quanto umani, proviamo tutti, e quando siamo giovani — proprio come questi personaggi — quella sensazione può sembrare opprimente. Il BU esplora la solitudine attraverso ogni personaggio, mostrando come questo sentimento condiviso può, in realtà, instaurare dei legami.


Per adesso è tutto! Come sempre, speriamo stiate trovando utili queste analisi. Il BU è un mondo intricato ma piacevole, e noi siamo qui per cercare di renderlo più semplice da digerire. Sentitevi liberi di farci sapere se abbiamo saltato qualcosa e, se non lo avete già fatto, date un’occhiata alla prima e alla seconda parte di questo blog.


Alla prossima!


Scritto da: Lizette Editato da: sno Design a cura di: Judy Tradotto da: Mars


ARMY Magazine non detiene i diritti di nessuna delle foto e dei video condivisi sul nostro blog. Non intendiamo violarne i copyright.


bottom of page